martedì 19 maggio 2009
L'ENNESIMO SCHIAFFO AL PAESE
E … udite udite cosa fanno 14 consiglieri comunali del Comune di Forio? Votano la modifica dello Statuto Comunale per introdurre il 7° Assessore e la figura del Presidente del Consiglio Comunale. Si commenta da solo il fatto che 2 voti favorevoli decisivi sono stati espressi da due consiglieri di opposizione. Secondo la normativa vigente, di seguito riportata, in prima votazione per l’approvazione dello Statuto è necessaria una maggioranza qualificata dei 2/3 dei consiglieri assegnati.
Testo Unico degli Enti Locali
(Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267)
(Articolo 6)
Statuti comunali e provinciali
1. I comuni e le province adottano il proprio statuto.
2. Lo statuto, nell'ambito dei principi fissati dal presente testo unico, stabilisce le norme fondamentali dell'organizzazione dell'ente e, in particolare, specifica le attribuzioni degli organi e le forme di garanzia e di partecipatone delle minoranze, i modi di esercizio della rappresentanza legale dell'ente, anche in giudizio. Lo Statuto stabilisce, altresi', i criteri generali in materia di organizzazione dell'ente, le forme di collaborazione fra comuni e province, della partecipatone popolare, del decentramento, dell'accesso dei cittadini, alle informazioni e ai procedimenti amministrativi, lo stemma e il gonfalone e quanto ulteriormente previsto dal presente testo unico.
3. Gli statuti comunali e provinciali stabiliscono norme per assicurare condizioni di pari opportunita' tra uomo e donna ai sensi della legge 10 aprile 1991, n. 125, e per promuovere la presenza di entrambi i sessi nelle giunte e negli organi collegiali del comune e della provincia, nonche' degli enti, aziende ed istituzioni da essi dipendenti.
4. Gli statuti sono deliberati dai rispettivi consigli con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazione e' ripetuta in successive sedute da tenersi entro trenta giorni e lo statuto e' approvato se ottiene per due volte il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche alle modifiche statutarie.
5. Dopo l'espletamento, del controllo da parte del competente. organo regionale, lo statuto e' pubblicato nel bollettino ufficiale della regione, affisso all'albo pretorio dell'ente per trenta giorni consecutivi ed inviato al Ministero dell'interno per essere inserito nella raccolta ufficiale degli statuti. Lo statuto entra in vigore decorsi trenta giorni dalla sua affissione all'albo pretorio dell'ente.
6. L'ufficio del Ministero dell'interno, istituito per la raccolta e la conservazione degli statuti comunali e provinciali, cura anche adeguate forme di pubblicita' degli statuti stessi.
Avrei potuto e voluto fare ben altre osservazioni circa il fatto che la revisione dello Statuto avrebbe dovuto coinvolgere i cittadini, le Associazioni di Categoria, i rappresentanti del mondo dell’associazionismo affinché tutti concorressero e dessero il proprio contributo per un momento fondamentale della vita di un Ente, quello di darsi nuove regole, in una logica innovativa quale quella dell’apertura di un Forum. Potevano emergere nuove idee, nuove proposte in ordine alla introduzione di ulteriori momenti di partecipazione e garanzia per i cittadini a cominciare dalla istituzione dei Garante dell’Infanzia o del Consiglio Comunale dei Bambini. Ma è talmente grave quanto accaduto che mi astengo da ogni valutazione politica (???), mi limito a riportare, per dovere di cronaca, l’elenco dei protagonisti di questa inconcepibile truffa ai danni dei Cittadini. E da un’attenta lettura dei nomi che hanno votato favorevolmente alla scellerata proposta emerge tristemente il degrado sempre più forte in cui è caduta la classe dirigente e politica del nostro Paese, ma ancora di più la Politica nel rispetto della Sua accezione più autentica. Da questo episodio ne escono offesi valori e principi. Per quanto mi riguarda porrò in essere ogni iniziativa per far si che questo inqualificabile disegno venga vanificato con iniziative forti che promuoverò insieme a chi in questo Paese, nel nostro Paese, ha ancora senso del pudore e capacità e coraggio di indignarsi di fronte a simili provocazioni.
Delibera di Consiglio Comunale per le Modifiche dello Statuto Comunale:
Voti Favorevoli 14:
1. Francesco Regine (sindaco)
2. Gaetano Savio
3. Filomena Amalfitano
4. Giovanni Mattera
5. Mario Russo
6. Nicola Monti
7. Aniello Di Maio
8. Antonio Spataro
9. Michele Calise
10. Pasquale Capuano
11. Vincenzo Di Maio
12. Mario Iacono
13. Gaetano Colella
14. Stany Verde
Voti Contrari 3:
1. Michelangelo Morgera
2. Davide Castagliuolo
3. Antonio Trofa
Assenti 4:
1. Nicola Nicolella
2. Luigi Patalano
3. Vito Manzi
4. Pasquale Mattera
domenica 3 maggio 2009
REGOLAMENTO E COMPOSIZIONE COMMISSIONE PER LO SVILUPPO DEL PROGETTO: “FORIO UN PAESE A MISURA DI BAMBINO”.
La Commissione ha sede nel Comune di Forio, c/o il Centro Polifunzionale in via Sant’Antonio;
La Commissione ha l’obiettivo di supportare la Amministrazione Comunale a porre in essere ogni utile iniziativa per favorire il miglioramento dello standard qualitativo della vita dei bambini sull’intero territorio Comunale ed in particolare:
Migliorare la sicurezza della rete stradale con particolare riferimento alle aree adiacenti alle scuole ed ai luoghi di incontro di bambini;
Individuare aree e spazi per la realizzazione di parchi giochi, zone pedonali, infrastrutture sportive, piste ciclabili, di una ludoteca, di asili nido;
Sviluppare programmi ed iniziative a favore dei bambini con particolare riferimento al tempo libero creando giuste sinergie tra il mondo della scuola e le associazioni culturali e sportive che operano sul territorio;
Migliorare il livello di partecipazione dei bambini ai processi decisionali della amministrazione anche con la istituzione del Consiglio Comunale dei Bambini;
Porre in essere ogni utile iniziativa per la migliore integrazione dei bambini extracomunitari e dei bambini con particolari disagi fisici, sociali o ambientali;
Di programmare e porre in essere tutte le iniziative necessarie per perseguire gli obiettivi proposti dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si allega al presente regolamento e ne è parte integrante e dai protocolli e documenti successivamente elaborati ed approvati;
Di sviluppare ogni utile interlocuzione e sinergia con le istituzioni e le associazioni che promuovono iniziative ed attività a favore dei bambini: UNICEF – LEGAMBIENTE – CONSULTORIO FAMILIARE DELLA CURIA VESCOVILE – ASL - PARROCCHIE - ETC..
Promuovere la partecipazione del Comune a programmi regionali, comunitari e nazionali a favore dei bambini e che prevedono scambi culturali, gemellaggi ed alte occasioni di incontro e confronto anche con bambini di altri Paesi;
Sviluppare politiche e strategie nel rispetto dell’obiettivo di prevedere nelle attività di progettazione e realizzazione di lavori pubblici il rispetto di particolari standard se priorità per rendere gli stessi funzionali al miglioramento della vivibilità dei bambini nell’intero territorio comunale;
Proporre progetti, anche di formazione, e sportelli a sostegno dell’importante ruolo di genitore.
Sono componenti della Commissione:
Il Sindaco o un suo delegato
Tre rappresentanti del mondo della scuola uno per ogni circolo didattico e della S.M.S.
Un rappresentante delle scuole materne private
Tre rappresentanti dei genitori (Sindaco)
Cinque rappresentanti dei bambini e del mondo dell’infanzia (eletti dagli alunni delle scuole elementari (3) e medie (2)).
Nel rispetto della trattazione di specifici argomenti partecipano ai lavori della Commissione:
Il Comandante della Polizia Municipale
L’Assessore o il Consigliere Delegato agli affari sociali ed alle politiche giovanili
Il Presidente o componente Commissioni Consiliari affari sociali e politiche
Un Sociologo - Un Pediatra - Uno specializzato in Pedagogia (indicati dall’ASL NA2)
Il responsabile dell’Ufficio Affari Sociali
Il responsabile dell’Ufficio Lavori Pubblici
La durata in carica dei membri di cui sopra è pari a quella dell'Amministrazione Comunale e, comunque, decadono con essa; possono essere riconfermati.
IO NON STRUMENTALIZZO LA MARCIA, MA ALCUNI I GENITORI NON STRUMENTALIZZINO I BAMBINI E NON MANIPOLINO LA VERITÀ.
Vito Iacono
LA MARCIA DEI BAMBINI E IL SILENZIO DEI GRANDI!?!
Apprendo da un avviso portato a casa dai miei figli e da locandine affisse all’ingresso della Scuola, che è in programma “La marcia dei bambini” con “… lo scopo di sensibilizzare gli Enti Pubblici circa la grave situazione in cui versa l’edilizia scolastica nel nostro paese…”. E ce lo dicono alla fine dell’anno scolastico e dopo quello che è accaduto nel vicino Abruzzo. E mi domando: ma è possibile che “nel nostro Paese”, dove regna il silenzio connivente e spesso compiacente di tutti, opposizione, mondo dell’associazionismo, genitori compresi, sono i bambini a dover difendere il proprio diritto a frequentare scuole sicure, a dover salvaguardare il proprio diritto alla Vita? O forse sono i Genitori, figli di una Società ormai fallita, che cominciando a manifestare un minimo di senso del pudore pensano bene di nascondere le proprie evidenti responsabilità ed incapacità dietro “la marcia dei bambini”, facendosi scudo delle vere vittime dei loro, dei nostri fallimenti. Ma che ne sanno i bimbi, anzi come possono immaginare i bimbi ”del nostro Paese” che gli adulti genitori o amministratori/genitori che siano li fanno frequentare scuole insicure?
La sensazione che ho è che spesso “nel nostro Paese” c’è gente, e sono tanti, a pensare che la qualità della vita dei propri figli e la stessa vita dei propri figli valga meno, molto meno di quelli che ritengono essere i propri interessi. Ed è così che una promessa di un posto di lavoro, magari non evasa, o di un posto barca nel porto, o di qualche altro diritto passato per favore valga bene il silenzio di fronte ad un’inerzia amministrativa imbarazzante su temi così importanti.
I nostri bambini ed i nostri giovani ed adolescenti vivono in un Paese inadeguato ad offrire standards di vita accettabili e la scuola è solo uno degli aspetti catastrofici del nostro ormai malandato Paese. Un Paese quasi sempre sporco, un Paese con tutte le strade dissestate ed ai limiti della praticabilità, un Paese senza un parco giochi degno di questo nome, un Paese senza una Ludoteca, un Paese dove l’unica struttura sportiva presente è inaccessibile per gli altissimi costi di utilizzo, un Paese dove i Bambini non Vivono. Ma la cosa che inquieta di più è che i bambini non hanno nessuno che lotti per loro, non hanno nessuno che si indigni, che si arrabbi per quello che accade.
Ma purtroppo questo è il “nostro Paese”.
Molti dei genitori, anche in questa occasione, sono molto più preoccupati a non alterare il proprio rapporto personale con chi Amministra che gridare la propria rabbia dopo anni di prese in giro. Ricordo come lo scorso anno durante la campagna elettorale gli stessi genitori si preoccupavano di far “girare” le varie lettere rassicuranti di vecchi e “nuovi” politici del “nostro Paese”, lettere di promesse alle quali mai è stato dato seguito. Eppure lo scorso anno era la occasione per votare contro la politica incapace di dare risposte concrete, magari anche disertando il voto. E invece no, anzi …!!!
Ovviamente non parteciperò alla “marcia dei bambini”, e non perché qualcuno dei promotori si sia preoccupato di comunicarmi la sua inquietudine circa il rischio di strumentalizzazione de “la marcia dei bambini” (???), non parteciperò perché alla fine dell’ennesimo anno scolastico non ritengo opportuno e necessario limitarsi a ”sensibilizzare gli Enti Pubblici circa la grave situazione in cui versa l’edilizia scolastica nel nostro paese” ritengo invece che sia giunta l’ora che i grandi dismettano i panni di sudditi compiacenti e benevoli e vestano quelli di chi con forza rivendica a pieno titolo il diritto dei propri figli a vivere un’infanzia sicura nella scuola, per le strade, “nel nostro Paese”. È giunta l’ora in cui gli adulti, i genitori di Panza, dello Scentone, del “nostro Paese” abbiano il coraggio di denunciare l’incapacità, l’insipienza, l’insensibilità di una classe dirigente che dopo l’ennesimo fallimento farebbe bene ad andare a casa.
E dicano pure che ho strumentalizzato “La marcia dei bambini”.
martedì 10 marzo 2009
FORIO IL MIO PAESE: UN DISASTRO
Forio, lì 9 marzo 2009.
Carissimi, il gravissimo episodio che ha visto vittima di una rapina un commerciante a Piazza Santissima Immacolata è testimonianza nuda e cruda del disastro che sta vivendo il nostro Paese ed in particolare la nostra Contrada di Monterone come la Frazione di Panza.
Il degrado del tessuto sociale ormai sta sfociando in episodi più comuni ad un’area metropolitana che ad un piccolo Comune dalle tradizioni culturali, orami perse e dimenticate, come il nostro. E la sicurezza dei nostri figli, delle nostre donne, dei nostri anziani, dei nostri commercianti ormai è sempre più a rischio.
Il fenomeno della droga ormai è senza freno, la sempre maggiore difficoltà di integrazione dei tanti extracomunitari che affollano il nostro territorio costretti a vivere in condizioni pessime strettamente connesse con il problema della occupazione che riguarderà sempre di più anche i nostri concittadini meritano politiche ed interventi seri e concreti altro che quelli inutili di facciata, da copertina ai quali ormai da anni siamo abituati tanto per buttarci un po’ di “fumo” negli occhi.
Lo dicevamo da tempo che non bastava cambiare un pavimento per riqualificare un Rione e migliorare le condizioni di vita dei propri concittadini. Purtroppo siamo stati buoni profeti!
E allora si rende necessaria una presa di coscienza dell’intero Consiglio Comunale, ma ancora di più dell’intero Paese, ed è per questo che questa sera Vi chiedo all’inizio della riunione di affrontare lo specifico problema istituendo una Commissione Speciale nella quale cooptare oltre i rappresentati delle forze dell’ordine anche i rappresentanti del mondo dell’Associazionismo, del Volontariato e della Scuola per sviluppare un progetto forte di politiche di controllo del territorio, di analisi e prevenzione del disagio sociale affrontando contestualmente anche la questione della sicurezza stradale che spesso è strettamente legata al disagio giovanile.
Sicuro di un positivo riscontro, Vi saluto cordialmente augurandoVi buon lavoro nell’interesse supremo della nostra Gente
Vito Iacono