- Penziere mieje, levàteve sti panne,
- stracciàtev' 'a cammisa, e ascite annuro.
- Si nun tenite n'abito sicuro,
- tanta vestite che n'avit' 'a fa?
- Menàteve spugliate mmiez' 'a via,
- e si facite folla, cammenate.
- Si sentite strillà, nun ve fermate:
- nu penziero spugliato 'a folla fa.
- Currite ncopp' 'a cimma 'e na muntagna,
- e quanno 'e piede se sò cunzumate:
- un'ànema e curaggio, e ve menate...
- nzerrano ll'uocchie, primm' 'e ve menà!
- Ca ve trovano annuro? Nun fa niente.
- Ce sta sempe nu tizio canusciuto,
- ca nun 'o ddice... ca rimmane muto...
- e ca ve veste, primm' 'e v'atterrà.
mercoledì 17 dicembre 2008
Penziere mieje...
lunedì 15 dicembre 2008
I Sindaci … discutono, gli Imprenditori fanno riunioni e cene di gala, i cittadini stanno zitti … l’Isola muore.
Leggo dagli organi di stampa di iniziative, incontri, discussioni, diffide, denunce che vedono protagonisti anche e soprattutto i Sindaci dei Comuni della nostra Isola, soprattutto quelli che non perdono occasione per “farsi vedere”. Praticamente tanto rumore per nulla!!! La serrata continua!!! E così tanti cittadini della nostra Isola in balia dell’ultimo comandante della Caremar che decide di non partire, sono costretti a rinunciare alla giornata di lavoro, a perdere aerei e soldi, visite mediche ed appuntamenti importanti. Tristi ed a volte drammatiche storie che si ripetono. L’11 dicembre u.s. dopo che inopinatamente la Caremar decide di sospendere due corse per Pozzuoli alle 8,30 e per Napoli alle 8,45 per incanto, come se navigasse per altri mari, la Medmar deicide di partire alle 10.10 da Ischia per Pozzuoli ed alle 11.10 da Casamicciola Terme per Pozzuoli. Troppo tardi per molti, tanti, troppi. Una farsa. Questa mattina la storia si ripete e succede l’inverosimile. Due corse della Caremar vengono annullate dopo la emissione dei biglietti, con ammalati in ambulanza che aspettano ore per il trasferimento in terraferma, gente che vanamente spera di poter tornare a casa senza tenere conto di quello che intanto accadeva in Terraferma con pazienti, neonati che aspettavano e speravano di poter rientrare ad Ischia dopo giorni di degenza ospedaliera. Ancora tristi scene di disperazione. E così la storia continua gli armatori privati continueranno a scioperare, i comandanti della Caremar, per fortuna non tutti, continueranno a decidere arbitrariamente ed ingiustificatamente di non partire e l’Isola diventa sempre più drammaticamente isolata come mai accaduto negli ultimi 50 anni. Non c’è una biglietteria che risponde al telefono o che fornisce informazioni circa il piano delle partenze, non un operatore che ritiene di dover dar conto di quello che accade. Non si capisce più nulla. Si potrebbero fare tante proposte circa la richiesta di coperture assicurative da parte delle compagnie di navigazione circa le mancate partenze o meglio spiegare ai dipendenti della Caremar, come agli armatori Privati, che se vogliono solidarietà per la salvaguardia del posto di lavoro piuttosto che per la defiscalizzaizone di oneri fiscali e previdenziali, sarebbe il caso che questi rispettassero l’utenza ed i bisogni primari dei cittadini dell’isola d’Ischia. Ma purtroppo è tutto più drammatico di quello che sembra. Altro che crisi finanziaria, altro che crisi del turismo, altro che progetti, programmi di sviluppo. Qui manca tutto. Una vergogna. È necessario prendere coscienza che è in corso un pericoloso, costante, peggioramento delle condizioni di vita sulla nostra Isola. L’ospedale che viene declassato, la sicurezza stradale sempre meno garantita, il crescente disagio giovanile. E tutto non avviene per caso. La verità nuda e cruda è che ancora una volta Ischia, il sistema Ischia non si dimostra all’altezza dei tempi che viviamo, ma cosa ancora più grave non si dimostra all’altezza del grandissimo patrimonio di cui dispone, non si dimostra all’altezza della propria storia e degli esempi che essa ci ha trasmesso. Un Isola di contadini e pescatori laboriosi ed onesti, di armatori come Agostino Lauro che mai avrebbero pensato di intraprendere iniziative che ledevano i bisogni dei propri concittadini, di marittimi che sapevano assumersi le giuste responsabilità facendo proprie le esigenze dell’utenza. Non erano altri tempi, erano altri Uomini. Oggi quali sono i valori ed i principi che guidano il nostro agire? Quali sono le direttrici che guidano le scelte della nostra classe dirigente che si parla sempre di più addosso e non riesce ad essere riferimento, a dare risposte concrete? Quale ruolo svolge una classe imprenditoriale sempre di più impegnata in sterili iniziative di facciata dove non mancano mai le ormai consuete cene di gala. È necessario ed urgente reagire lasciandoci guidare da buon senso, ma soprattutto da quel pragmatismo e da quel senso pratico che hanno guidato i nostri padri protagonisti di una storia importante che ha fatto di Ischia un riferimento importante e non solo nel settore turistico.
venerdì 12 dicembre 2008
MI MANDA ... NESSUNO.
Franco Regine va a “Mi Manda Raitre” per i disservizi delle Poste Italiane. Mi sembra giusto ed opportuno visto il grande ritardo con il quale viene consegnata la corrispondenza, la qualità dei servizi allo sportello ed i lunghi tempi di attesa, le gravi lacune strutturali in ordine all’assenza di servizi igienici ed altro. Il dramma è che questi disservizi rappresentano veramente il nulla rispetto a quello che i cittadini di Forio sono costretti a subire:
rifiuti, trasporti, qualità delle scuole, infrastrutture sportive (carenti, costosissime o oggetto di interminabili lavori), inesistenza di aree attrezzate per bambini ed anziani, sicurezza stradale, disagio giovanile a livelli di esasperazione. Mi spiegate dove e da chi dovrebbero andare i cittadini di Forio a protestare?
Ma forse meritano, meritiamo (i nostri figli certamente no!!!) esattamente tutto questo e, soprattutto, un Sindaco che riesce a non arrossire dalla vergogna anzi trova il coraggio, Lui, di lamentarsi di qualcosa. Bella faccia tosta!!!
O vergogna, dov’è il tuo rossore? (Shakespeare, Amleto, atto III)
lunedì 1 dicembre 2008
Addobbi natalizi a Forio ovvero La munnezza come arredo urbano - Titolo e Foto di Antonio Del Monte
Al di la della simpatica "trovata"
Che tristezza!!!
Il dramma è che non è solo l'immondizia che domina il Paese, ma è l'indifferenza, il silenzio di un Paese morto, senza speranza, dove la gente non si indigna più, dove i giovani continuano a vincere il proprio disagio e le proprie frustrazioni nella droga e nell’alcol, dove centinaia di donne ed uomini giocano ai videopoker cercando non si sa cosa, dove la gente continua rischiare la vita sulle strade, dove i giovani continuano a giocare al buio e senza un posto per potersi cambiare o fare la pipì, dove
lunedì 29 settembre 2008
LETTERA A NAPOLITANO
Al Presidente della Repubblica
On.le Giorgio Napolitano
Palazzo del Quirinale
Piazza del Quirinale
00187 ROMA
Forio, lì 23 giugno 2008.
Oggetto: Emergenza rifiuti. S.O.S. dal Comune di Forio sull’isola d’Ischia.
Gentile Presidente, vivo nel Comune di Forio, sull’Isola d’Ischia dove la emergenza rifiuti ha raggiunto livelli insostenibili.
Ormai sono giorni che non si provvede alla raccolta ed i cumuli di rifiuti, sia per strada che nelle case, ha raggiunto livelli impensabili con tutto quello che questo comporta anche dal punto di vista igienico sanitario. E la situazione si ripete ormai da mesi.
Per non parlare poi del grave contraccolpo che il tutto ha sul settore turistico con il rischio, che si fa sempre più concreto, che la situazione degeneri con ripercussioni serie sui livelli occupazionali. E tutto questo avviene nella massima insipienza dell’Amministrazione Comunale, ma ancora di più delle Istituzioni.
Non vi è una strategia per superare la crisi. La differenziata, ferma da mesi, non riparte ed ordinanze sindacali, di dubbia opportunità, si rincorrono senza una visione chiara della situazione. È chiaro che la crisi regionale non c’entra niente o poco visto che gli altri cinque comuni dell’Isola d’Ischia non vivono la stessa situazione.
Le chiedo un intervento urgente, anche richiamando l’attenzione degli organismi preposti, a cominciare dal Sottosegretariato alla Emergenza rifiuti, affinché monitorino la situazione e, se necessario, si sostituiscano al Sindaco ed all’Amministrazione nella gestione dell'emergenza individuando un’area di stoccaggio e trasferenza adeguata, avviando la raccolta differenziata, ma soprattutto attivando le necessarie misure straordinarie per la pulizia e la bonifica del territorio.
È necessario superare in tempi brevissimi una situazione ormai insopportabile e rischiosa per l’intero tessuto economico e sociale.
Sicuro di un pronto e positivo riscontro. Distinti saluti
Vito Iacono
sabato 13 settembre 2008
LA CITTADINANZA ONORARIA A LINA SASTRI A SERRARA FONTANA
OGGETTO: PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
I sottoscritti Luciano Castaldi e Vito Iacono, consiglieri comunali di Forio ai sensi e per gli effetti della normativa vigente e del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, propongono l’approvazione del seguente atto deliberativo:
Lina Sastri è artista di fama nazionale ed internazionale. Ha ottenuto successo sia come cantante che come attrice di teatro e di cinema. Di particolare rilievo sono le Sue esperienze artistiche con Eduardo De Filippo e con Peppino Patroni Griffi. Da tempo ha eletto Forio come Sua dimora preferita, diventando importante testimonial del nostro Comune e dell’intera Isola d’Ischia, di cui in ogni occasione illustra le bellezze e la ricchezza del territorio. Il conferimento della cittadinanza onoraria costituisce il giusto riconoscimento alla sua arte ed al suo amore per Forio e per la sua gente.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FORIO
Per le motivazioni sopra esposte,
Delibera
Il conferimento della cittadinanza onoraria alla Sig.ra Lina Sastri;
Da mandato al sindaco ed al segretario generale per la attuazione del deliberato.
LA CANDIDATURA A SINDACO DEL MIO PAESE: UN'ESPERIENZA INDIMENTICABILE!
domenica 7 settembre 2008
LA MIA ESPERIENZA DI CONSIGLEIRE COMUNALE DI FORIO: LE ILLUSUONI, LE DELUSIONI, COME L'HO VISSUTA
Un silenzio che la dice tutta sul fallimento di una compagine che ha saputo solo aumentare le tasse e sperperare danaro pubblico in consulenze esterne e manifestazioni di pessimo gusto.
Il gruppo consiliare di Democrazia e Solidarietà esprime il massimo dissenso politico in merito ad una gestione della cosa pubblica che sta provocando conseguenze devastanti per l’economia e lo sviluppo di Forio. Anche il collegio dei revisori dei conti – come noto un organo tecnico – non ha potuto sottacere il proprio giudizio fortemente negativo sul rendiconto finanziario del 2004.
Un documento che rappresenta l’esatta fotografia contabile dell’azione amministrava della Giunta Regine.
Una maggioranza che si autodefinisce di “sinistra” non spende un solo euro di investimenti in favore della scuola, dello sport, del sociale. E…destina appena lo 0% delle risorse in investimenti per il turismo!
Intanto l’unica attività nella qualità nella quale si distingue è il foraggiamento di un carrozzone sfasciato e puzzolente come la Pegaso che notifica fatture sbagliate ai cittadini e tiene il territorio nell’immondizia ad iniziare dal centro storico specie la domenica.
Vergogna!
Il sindaco Regine ha riportato il Paese indietro di decenni. Avanza il degrado morale e sociale, il malcostume politico ed amministrativo, il clientelismo e chissà cos’altro…Forio sempre più fanalino di coda dell’isola d’Ischia.